Lo stipendio corrisponde alla retribuzione spettante al lavoratore come corrispettivo alle mansioni svolte durante l'orario di lavoro all'interno di un'azienda, nel caso del dipendente, o in maniera autonoma, nel caso del libero professionista. Nel caso del dipendente, la retribuzione oraria viene moltiplicata per le ore lavorate e, al netto delle ritenute, si determina lo stipendio, elencato in tutte le sue voci nella busta paga. Nel caso del lavoratore autonomo, invece, lo stipendio viene erogato solitamente in modo forfettario o in base alle provvigioni maturate, elencate in una fattura, dove sono citate anche le trattenute, come la ritenuta d'acconto. In queste pagine ci occuperemo dello stipendio del lavoratore dipendente, dando informazioni sulle diverse trattenute che troviamo nella busta paga e sui livelli nei contratti di lavoro.
Accade di frequente che al momento dell'assunzione venga comunicato al neo lavoratore l'importo dello stipendio (o del salario) lordo, in attesa che il reale guadagno appaia nella prima busta paga...accompagnato dall'inevitabile delusione. Ciò potrebbe capitare agli inesperti giovani alle prese con il loro primo lavoro, mentre coloro che hanno maturato un poco d'esperienza non sono impreparati di fronte alla cattiva notizia.
Ogni lavoratore dipendente ha, infatti, potuto constatare come lo stipendio lordo differisca in maniera significativa da quello netto, ovvero dal denaro effettivamente ricevuto ad intervalli regolari, di solito mensilmente.
Una volta operato il decurtamento delle trattenute fiscali e previdenziali la busta paga risulta essere inevitabilmente alleggerita...
Le ritenute previdenziali
Le ritenute previdenziali rappresentano la quota del stipendio che il lavoratore è tenuto a versare agli enti previdenziali ed assistenziali. Tale somma è trattenuta direttamente dal datore di lavoro, incaricato di provvedere a tale versamento, il cui ammontare corrisponde a circa il 9% della retribuzione lorda.
La quota versata da ogni singolo dipendente è impiegata per incrementare i fondi nazionali creati per l'adeguamento delle pensioni e per il sostegno ai disoccupati.
Le ritenute fiscali
Le ritenute fiscali costituiscono altre voci negative delle buste paga dei dipendenti che, periodicamente, si vedono detrarre rate delle imposte da versare allo Stato e agli Enti Locali. Ci riferiamo alla nota l'IRPEF, l'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, ben nota ad ogni italiano.
Ricordiamo come in busta paga siano presenti sia le trattenute relative all'Irpef che alle addizionali comunali e regionali, le cui rate vanno versate in diversi periodi dell'anno.